martedì 18 ottobre 2016

Anoressia, il rifiuto del cibo. Ecco il perchè.


L'anoressica non mangia. 

In teoria perchè è in conflitto con la madre.
In teoria perchè è ossessionata dalla falsa immagine di pachiderma che vede allo specchio. 
In teoria perchè la sua fisicità non è quella dell'ultima modella in copertina.
In toeria perchè ha subito un trauma.
In teoria perchè vuole rimanere bambina.
In teoria, in teoria, in toeria...
Il dato di fatto è che 
- o non introduce cibo, se non in minime quantità;
- o lo assume, in misura più o meno calcolata/sconsiderata, per poi adottare comportamenti volti all'eliminazione istantanea dello stesso o a limitarne al minimo l'assorbimento.

Alla luce di alcuni substrati freudiani si ritiene che il rifiuto del cibo e dell'alimentazione regolare siano da ricercare nel complesso e imprescindibile processo organico che ruota attorno all'alimentazione, cioè la conseguente produzione di materiali di scarto.

In termini molto semplificati il discorso si traduce nella seguente sequenza di eventi:
mangiare significa introdurre cibo;
il cibo implica la produzione di scorie (anche se è vero che ciò accade in una certa misura con il digiuno);
le scorie implicano la produzione delle feci;
secondo la Bristol chart, the perfect type is the...(wikipedia)
  • Type 4: Like a sausage or snake, smooth and soft


Eccoci al dunque: la consistenza perfetta delle feci, sarebbe quella di una salsiccia o serpente.
Nella psicoanalisi visionaria e surreale freudiana è ben noto cosa rappresenta il serpente.
Per cui il ragionamento inconscio che porta a rifiutare di alimentarsi è che mangiando in  maniera più o meno regolare, vizi e stravizi ammessi e non concessi, chiunque produce feci; e queste, salvo problematiche varie, quali celiachia, epatopatie & co, dovrebbero avere la forma di un serpentello.

Chi rifiuta il cibo, rifiuta il serpente che si produrrebbe dentro di sè
Mangiare e produrre le feci fa sentire sporchi, quasi violentati, dentro e da dentro.

E questo rifiuto si spiegherebbe sia con l'ipotesi di una pregressa esperienza di violenza di questo tipo (che potrebbe giustificare l'anoressia nel ragazzo o nella donna matura);
sia con l' ipotesi del rifiuto della crescita in sè nella giovane ragazza, che ha paura di affacciarsi al mondo dei grandi e rifugge così tutto ciò che esso implicherebbe, in primis il rapporto con il maschio.

Il bello del non mangiare sarebbe questo; Si può continuare a volteggiare leggeri e leggiadri nell'aere senza stelle, come entità amorfe e polimorfe, come spiritelli del mondo, di un mondo che "si sa come funziona", lo si guarda e vi si partecipa, ma solo da fuori, solo guardando e non toccando, facendosi guardare e non toccare.

Per questo qualcuno di Noi studiosi dice che l'anoressica guarisce quando trova l'amore, quando trova quel Lui che avverte come realmente estraneo, ma verso il quale non ha avversione, un estraneo piacevole.  E solo allora si renderà conto che quel "primo estraneo ", quel serpentello che inizialmente aveva dentro di sè e che rifiutava perchè Altro, perchè un di più non previsto,  in realtà era cosa buona e giusta...

Finisco con la nuova hit Burning di Bob Sinclar e Daddy's Groove. (Senza link ovviamente)
https://www.youtube.com/watch?v=BvnuNMPGCqE



 

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