lunedì 3 novembre 2014

Il Verbo Arte quotidiano è..

Lorenzo e Giuliano, Cappelle Medicee


Particolare delle Cappelle Medicee, la Sacrestia Nuova di Michelangelo, Giuliano e Lorenzo De Medici.

Opera più che nota e descritta.Vorrei soffermarmi sulle figure dei custodi dei sottostanti sarcofaghi: i possenti Giuliano (a sinistra nella foto ma a destra entrando nella Cappella) e Lorenzo de Medici (ovviamente qui a dx e sulla sinistra in sede).

Ciascuna scultura, ospitata in una nicchia, fronteggia dunque l'altra e, come riporta Wikipedia, pare siano rivolte verso la Madonna con Gesù in grembo al centro della cappella. E ciò sarebbe spiegabile in virtù dell' idea di Michelangelo secondo cui post gloria terrena solo la preghiera è di ausilio all' affanno umano.
A mio parere, invece, bisogna cogliere un elemento di sfida tra i due soggetti. In effetti dobbiamo notare che le due sculture, sono possenti uomini in carne e ossa, non sono nudi come le sculture sottostanti (Giorno e Notte e Crepuscolo e Aurora) ma, in completa tenuta da combattenti, sono uomini ancora in azione (addirittura Giuliano tiene il bastone sulle ginocchia). E se vogliamo, possiamo anche pensare che siedano su un trono..(Il fatto che Giuliano tenga il bastone lo imputerei ad una evidente inferiorità fisica rispetto all' imperiosità e alla prestanza che invece comunica la scultura di Lorenzo; per cui l'arma sarebbe un elemento di compenso per questo complesso di inferiorità).
In definitiva, il loro rivolgersi alla Madonna reputo sia da leggere piuttosto come una scelta dei due aitanti combattenti ormai morti di affidare alla Madonna, colei che è detentrice della Verità, la decisione su chi sia stato il migliore. "Deposte le armi, ci rimettiamo alla Tua suprema decisione."  

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