martedì 14 ottobre 2014

Il Verbo secco quotidiano è..

Elogio della centrifuga

E' sempre entusiasmante osservare la centrifuga della lavatrice. Quel vortice inarrestabile, quel movimento simil-perpetuo..se mi estraneo
e astraggo dalla situazione contingente posso addirittura credere di trovarmi in mezzo al Vortice Eterno. Sì, proprio quel vortice in cui tutti i corpi/anime vengono risucchiati dopo morte e attraverso il quale devono passare prima di giungere a destinazione, Eden o chè. Una sorta di scrematura primaria, un po' in effetti come fa anche la lavatrice quando deve valutare il carico..Di fatto credo che la destinazione venga decisa sulla base del Ps (peso specifico) che possediamo in virtù dei peccati compiuti..minore il Ps, più alto è il sito finale..quindi,meno peccati avrò e più sarò vicino al Paradiso, proporzionalità inversa alla fine. Anche i residui di schiuma che si spalmano sull'oblò non sono da tralasciare. Questi sono la nebbia, i fumi che avvolgono le anime nel VE e che sembrano quasi essere i binari su cui esse viaggiano e si spostano. E si muovono in su, in giù e ruotano e volteggiano..sembrano quasi danzare, senza mai toccarsi tra loro però. Toccarsi significherebbe scambio/cessione di peccati. Anche questa è fisica..se aumenta l'entropia in un sito, in un altro diminuirà di conseguenza. Ah,un portento la lavatrice..

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