lunedì 7 marzo 2016


Il rimbalzo è servito

Come da copione il vento in borsa è cambiato.
Issate le vele e mollati gli ormeggi si è ripartiti.
Comincia a intravedersi all' orizzonte quel "grande prato verde dove nascono speranze che si chiamano plusvalenze..".
Certo, non per tutti. Solo Chi ha tenuto duro, Chi non ha creduto che lo short non finisse mai, che il ribasso sarebbe andato avanti senza tregua fino a segnare nuovi minimi storici...insomma i cassettisti che avevano ben diversificato gli investimenti e hanno potuto aspettare, ora cominciano ad avere rosee aspettative di incasso. Forse la casalinga di Mariano Comense , anche un po' per colpa di Branko e Fox che parlavano di Saturno opposto in seconda casa, ha ritirato ciò che le rimaneva e ha comprato un bel buono fruttifero in Posta, titolo "di coda"  direi, del Mib......ma, investitori improvvisati a parte, era palese che fosse sufficiente attendere. Certo, anche le parole di Draghi servono quando il clima si fa minaccioso...
         "Azionisti, non abbiate gran paura, 
la Bce interviene e rassicura..
i soldini li riavrete, se il tracollo non temete
il peggio ormai è passato e il Nuovo Corso cominciato.
Puliti gli ugelli e aggiunto l'inchiostro,
Noi apriamo le stampe e Voi fate il Vostro.
 Signori, puntate.
Le tre chiusure positive ci son state."

In questo clima terso anche Fca ha ripreso quota. Di fatto ha anche beneficiato delle voci di una ipotetica fusione con Peugeot  ma, per fortuna, aggiungo io, è arrivata la smentita al salone di Ginevra..in effetti da che si puntava a GM ci si può mai accontentare di scendere a patti con un enfant terrible?In effetti le mire espansionistiche di Marchionne sono oltreoceano...sarà però abile e preciso come Guglielmo Tell che centrò al primo colpo l'obiettivo?Spero di sì, anche perchè dal cachemire credo si vedrebbe la freccia di scorta..servirebbe almeno un pile..ma un Ceo col pile è un po' come un Sassicaia del 2007 a cena da Cracco..o 2004 o gazosa..

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