venerdì 31 ottobre 2014

Il Verbo Arte quotidiano è..

Perseo con la testa di Medusa


Scultura in bronzo del 1554 di Benvenuto Cellini, Perseo con la testa di Medusa.

La statua, posta su un piedistallo, domina piazza della Signoria a Firenze.
L'opera mi affascina per il fatto che sembra che Perseo non abbia compiuto il minimo sforzo per ottenere la testa, quasi non vi sia stata una lotta:il corpo è perfetto, fermo, vigoroso, non comunica alcuna idea di disordine o scompostezza; e in aggiunta ha l'aspetto di colui che,in modo delicato, quasi indolore, abbia solo eseguito uno sporco dovere: "..la volevate, eccola!". Ma anche dalla testa tagliata traspare ciò:come si può notare la testa è solo stata sezionata, non c'era volontà di rovinarla, è integra e composta. Ne risulta una scultura in cui la crudeltà dell'atto in sè viene meno per la delicatezza con cui è evidente essere stato commesso, neppure per volontà. Allo stesso modo però spaventa e inquieta perchè se senza alcuna fatica ha ucciso Medusa e ne ha avuto la testa, con quale facilità e immediatezza potrebbe uccidere chi incontrerà nel suo cammino? Per cui, come sottotitolo dell'opera, io aggiungerei: Who will be the next one?

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