Perseo con la testa di Medusa
Scultura in bronzo del 1554 di Benvenuto Cellini, Perseo con la testa di Medusa.
La statua, posta su un piedistallo, domina piazza della Signoria a Firenze.
L'opera mi affascina per il fatto che sembra che Perseo non abbia compiuto il minimo sforzo per ottenere la testa, quasi non vi sia stata una lotta:il corpo è perfetto, fermo, vigoroso, non comunica alcuna idea di disordine o scompostezza; e in aggiunta ha l'aspetto di colui che,in modo delicato, quasi indolore, abbia solo eseguito uno sporco dovere: "..la volevate, eccola!". Ma anche dalla testa tagliata traspare ciò:come si può notare la testa è solo stata sezionata, non c'era volontà di rovinarla, è integra e composta. Ne risulta una scultura in cui la crudeltà dell'atto in sè viene meno per la delicatezza con cui è evidente essere stato commesso, neppure per volontà. Allo stesso modo però spaventa e inquieta perchè se senza alcuna fatica ha ucciso Medusa e ne ha avuto la testa, con quale facilità e immediatezza potrebbe uccidere chi incontrerà nel suo cammino? Per cui, come sottotitolo dell'opera, io aggiungerei: Who will be the next one?
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